Project Description
Le origini geologiche
Conformazione delle alpi
- Roccia metamorfica, formata in seguito a frequenti spostamenti tellurici:
- Sedimentaria: marmo, calcare, dolomia, gesso, arenaria, bauxite
- Magmatica: basalto, granito, diorite.
Le rocce presenti in questa zona risalgono a 230 milioni di anni fa. A quel tempo la zona attuale si presentava come le odierne isole tropicali; infatti queste rocce si sono depositate in ambiente marino di piattaforma carbonatica (coralli, conchiglie, gusci di molluschi, crostacei, tutti visibili osservando le rocce al microscopio) formando il minerale per effetto di diagenesi. Queste rocce (calcari) sono molto porose e al loro interno troviamo dei vuoti o sacche d’aria che, col passare dei millenni, si riempiono di diversi minerali; questi vuoti si sono formati in seguito al passaggio di acque dall’alto contenuto di calcio, magnesio e ferro, andando a formare il minerale per effetto di sublimazione.
Come nasce un minerale?
Sublimazione: All’interno di cavità chiuse, scavate dal passaggio dell’acqua, i sedimenti lasciati vengono alterati e trasformati dalle alte temperature sviluppate dalla costante pressione tettonica, passando dallo stato solito allo stato gassoso senza passare dallo stato liquido. I gas generati si cristallizzano formando il minerale.
Diagenesi: In geologia la diagenesi è un qualsiasi cambiamento chimico-fisico subito da un sedimento dopo la sua deposizione, fra altri strati di roccia o altri sedimenti, durante la sua solidificazione; il minerale si forma se il sedimento non ha già iniziato il processo di litificazione (trasformato in roccia) o subito alterazioni dall’ambiente esterno (erosione).
Ossidazione e Corrosione: dal momento in cui rocce e minerali entrano a contatto con l’atmosfera subiscono il deterioramento provocato dagli elementi presenti nell’aria.
Smithsonite (ZnCO3): cristalli di calcite contenenti zinco.
Calamina (Zn 3[(Oh)2Si2O7]H2O+ZnC): formata da silicati e zinco, di aspetto rugginoso, si trova vicino a calcite e fluorite. Si ricava zinco; viene utilizzata in ambito metallurgico per l’alto contenuto di ferro.
Fluorite (CaF2): fluoruro di calcio, aspetto vetroso dai colori bianco, rosa-viola (zinco), gialla (calamina). Utilizzata nei forni siderurgici per abbassare la temperatura di fusione dei metalli, per creare l’acido fluoridrico, in ottica per la produzione di lenti particolari.
Calcite (CaCO3): simile al quarzo, di colore bianco intenso; Aragonite, Vaterite: stalagmiti informi, colore bianco come calcite. Questi tre minerali sono le tre forme sotto cui si presenta in natura il carbonato di calcio.
Barite (BaSO4): monte Ortighera, varie forme cristalline, simile a calcite, usata in diversi settori per i suoi pigmenti bianchi.
Sfalerite, nota come Blenda (ZnFe S): simile a pirite, utilizzata per il contenuto di zinco.
Galena (PbS): di colore grigio, si presenta sotto forma granulare o cristalli cubici. Utilizzata per l’estrazione del piombo.
Gesso, Azzurrite, Pirolusite, Cerussite, Malachite, Wulfenite, Calcopirite… oltre ai principali minerali, di cui si sono sfruttati i giacimenti, se ne contano circa 30 tipi diversi, spesso formati da diversi minerali combinati insieme; allo stato geologico molti appaiono uguali ma si possono suddividere osservando la loro struttura cristallina.